Bolgheri, sulle orme degli Etruschi sorseggiando vino


Il tour “Costa degli Etruschi” di Tuscany Ride a Bike è un incredibile viaggio attraverso la costa Toscana che vi porterà dalle città d'arte del Nord, Pisa e Lucca, fino nel cuore della selvaggia Maremma. Ripercorrendo le orme degli Etruschi, antico e raffinato popolo, incontrerete spiagge, paesaggi naturali e borghi medievali. Uno di questi, posto al centro della Maremma Livornese sulle ultime propaggini delle Colline Metallifere è Bolgheri: famoso tra gli amanti della letteratura per lo stupendo viale dei cipressi, fu reso immortale dalle parole del poeta Giosuè Carducci ed è celebre tra gli amanti della vita per il buonissimo vino che si può gustare ad ogni angolo del borgo. Non fatevi ingannare dal clima di pace e serenità che si respira qui, il borgo nasconde una storia ricca di eventi, non proprio pacifici, ed è legato ad importanti famiglie nobili.
Bolgheri nasce infatti in mezzo alla guerra: il nome deriva da Bulgari, un popolo alleato dei Longobardi che nell'Alto Medioevo avevano conquistato gran parte dell'Italia ai Bizantini. Durante questa lunga guerra i Longobardi decisero di inviare qui i loro alleati Bulgari per controllare la costa e reagire ad un eventuale sbarco dei Bizantini, stanziati nella vicina Sardegna.
Bolgheri era conosciuto anche come Sala del Duca Allone: chi era costui? Il Signore di Lucca e Pisa e il padrone della Toscana Settentrionale, che alla conquista del regno longobardo da parte di Carlo Magno riuscì a rimanere duca anche sotto i Franchi. Bolgheri però è legata anche ad un'altra importantissima famiglia di origine longobarda, i Conti della Gherardesca, una delle famiglie più potenti della Toscana Medievale, il cui esponente più famoso è sicuramente il Conte Ugolino, al tempo signore di Pisa, accusato di tradimento e rinchiuso insieme a figli e nipoti nella “Torre della Muda” dove nel 1289 morì di fame. La sua memoria è stata resa eterna da Dante nella Divina Commedia, con la scena indelebile del conte che rosicchia il teschio dell'Arcivescovo Ruggeri che culmina con il sinistro passo: “più che 'l dolor poté 'l digiuno”.
Questa famiglia aveva il possesso del castello di Bolgheri, incendiato dai Fiorentini nel 1393 e poi saccheggiato nel 1496 dall'esercito dell'Imperatore Massimiliano; a seguito della sottomissione di Pisa a Firenze, al castello tornò la pace e nel XVIII secolo i conti lo restaurarono e iniziarono opere di bonifica che trasformarono Bolgheri da teatro di scontri a paradiso dell'agricoltura e soprattutto della viticoltura. Non perdetevi questa meraviglia e sulla Via degli Etruschi fermatevi qui per una passeggiata tra i cipressi e un bicchiere di vino, prima di rimettervi in sella alle vostre bici!