Sutri, dal Dio Saturno al Paladino Orlando


Tuscany Ride a Bike propone un tour in bici che vi porterà da Siena a Roma, due città magiche, attraverso paesaggi spettacolari e borghi ricchi di storia. Uno dei borghi più suggestivi di questo percorso è Sutri, sorto in cima ad una roccia tufacea sull'antica Via Cassia, a 30 Km da Viterbo.

Le sue origini si perdono nella leggenda...e non una ma due! In una si racconta che sia stata fondata dal misterioso popolo dei Pelasgi, antichi navigatori dell'Egeo, mentre l'altra ne attribuisce l'origine addirittura ad una divinità: Saturno sarebbe apparso proprio nel luogo dove poi sarebbe sorta la città, a cavallo e tenendo in mano tre spighe di grano, come ancora oggi è rappresentato nello stemma cittadino.

La storia ci dice che fu una fiorente città etrusca come testimonia ancora oggi la necropoli che mantiene il ricordo di quest'epoca. In seguito fu conquistata dai romani che, per creare un impero che andava dall'Africa alla Gran Bretagna, dovettero passare necessariamente anche da questa cittadina a soli 50km da Roma. Per tutta l'età romana la città visse in pace ed i suoi cittadini potevano godersi i giochi dei gladiatori nel bell'anfiteatro scavato nel tufo, i cui resti possiamo ammirare ancora oggi.

La pace finì però con la caduta dell'Impero e Sutri fu coinvolta nella lunga guerra tra Bizantini e Longobardi scesi in Italia nel 568 d.C., finché il re di questo fiero popolo, Liutprando decise di donarlo al papa nel 728 d.C.; può sembrare una cosa di poco conto ma con la famosa “donazione di Sutri” si è legittimato per la prima volta il potere temporale della Chiesa e non è un evento secondario se consideriamo che ancora oggi il Vaticano è uno stato indipendente!

Le leggende su Sutri non si limitano alla sua origine ma c'è ne una che riguarda il Mediovo: in una grotta, ancora visibile, sarebbe nato il Paladino Orlando, che morì eroicamente difendendo la retroguardia di Carlo Magno a Roncisvalle. Cosa ci faceva a Sutri? Si racconta che la madre fosse Berta, la sorella di Carlo Magno, cacciata dalla corte perché innamorata di un valoroso guerriero ma di umili origini che la portò con se cercando fortuna...ma la donna dovette fermarsi per partorire proprio a Sutri. La città nel Medioevo fu teatro degli scontri tra Guelfi e Ghibellini e tra la famiglia dei Di Vice e Chiesa, finché nel 1433 d.C la città fu saccheggiata e incendiata dal capitano di ventura Niccolò Fortebraccio e perse progressivamente importanza politica. Oggi è un bellissimo borgo e una tappa imperdibile del nostro tour da Siena a Roma.