Le Mura di Lucca:le cose che forse non sai...(3 parte)


Ecco l'ultima tappa del nostro viaggio alla scoperta delle Mura di Lucca, che ci ha fatto conoscere il perché della forma dei baluardi, degli alberi su di essi, del prato antistante e la particolare tecnica con cui sono realizzate le cortine. Tutti questi elementi, come abbiamo visto, servivano a rendere le mura inespugnabili. Sotto i baluardi S. Croce, S. Martino e S. Paolino recenti restauri hanno reso visitabili i sotterranei, una serie di gallerie e ambienti voltati veramente suggestivi; questi non furono costruiti per recare sollievo dalla calura estiva o creare ambientazioni per i giochi di ruolo dei Comics & Games, ma servivano ad ospitare il cuore della macchina bellica lucchese: magazzini per le armi, palle di cannone e polvere da sparo collegati alle cannoniere da corridoi illuminati e arieggiati da pozzi d'aria e luce, visibili anche da sopra i baluardi, pronti a rifornire le truppe e i cannoni che difendevano il baluardo. Da questi corridoi è possibile accedere alle “sortite” attraverso piccole porte che si aprono sugli spalti, nascoste e protette dalla parte stondata del baluardi stessi. In caso di assedio, queste porte consentivano ai sodati lucchesi di sorprendere il nemico con “le sortite”, ovvero rapide incursioni per attaccare il campo degli assedianti, distruggere i cannoni o colpire alle spalle le truppe che attaccavano le Mura, senza aprire le porte principali della città. La loro forma è dovuta a questo, piccole e quindi facili da aprire e chiudere velocemente, con un corridoio di accesso in discesa verso l'esterno, stretto e curvo per poter essere facilmente difeso ma abbastanza alto da permettere di percorrerlo a cavallo abbassandosi sulla schiena dell'animale. In pochi minuti poteva essere attraversato dai migliori cavalieri lucchesi armati fino ai denti e  pronti ad assaltare il nemico cogliendolo di sorpresa. I baluardi hanno anche le casermette, edifici dove alloggiavano le guardie che sorvegliavano le mura e i baluardi. Ogni baluardo era una sorta di fortezza a se stante con a capo un Commissario, a cui obbedivano tre bombardieri, che curavano il funzionamento dell'artiglieria, e un numero variabile dai 17 ai 26 soldati.

Ancora una volta gli ingegneri militari dell'epoca avevano previsto tutto e organizzato un sistema difensivo complesso e articolato che ancora oggi sorprende chi lo sa osservare...e noi vi invitiamo a visitarlo in sella alle nostre bici nel Tour che abbiamo dedicato alle meravigliose Mura! Cosa aspettate?