Intorno alla città di Lucca, sui dolci pendii delle Colline Lucchesi, si trovano numerose Ville storiche, fatte costruire dalla nobiltà lucchese che qui trascorreva serenamente il tempo quando voleva allontanarsi dalla caotica vita cittadina. Già nel XV secolo sorsero i primi edifici, ma è dal Rinascimento e ancor di più nel XVI che le colline si popolano di queste lussuose case.
Ognuna di esse ha una sua storia, di feste, balli, incontri amorosi, e ciascuna merita di essere vista e ammirata. Oggi vi parliamo di Villa Torrigiani, una affascinante e straordinaria costruzione con tante storie da raccontare. Sul finire del XVI secolo qui sorgeva una villa dei Buonvisi, famiglia di mercanti e banchieri attivi dopo la scoperta dell'America anche oltre oceano, diventata così ricca e potente da possedere ben 19 ville di cui una, oggi chiamata “Villa Bottini”, dentro le mura di Lucca.
Nel Seicento quella che ora è “Villa Torrigiani” fu acquistata da Nicolao Santini, ambasciatore della Repubblica di Lucca alla corte del Re Sole che trasformò la villa tardorinascimentale, di cui ancora oggi si vede il bel portico tuscanico sul retro, in un gioiello barocco: una facciata scenica con scalinata a ventaglio, aperture serliane e balconi, ornata da statue di marmo. Davanti alla villa si trova una serie di costruzioni che formano con il loro stile particolare il “Borgo Parigi”; questo, come il giardino è ispirato alla Reggia di Versailles che Nicolao Santini conosceva grazie al suo incarico diplomatico in Francia.
Il parco seicentesco intorno alla villa è stato modificato nel XIX secolo, mantenendo lo stile francese. Il visitatore potrà ammirare la peschiera con i giochi d'acqua, la galleria verde, il suggestivo giardino segreto all'italiana, un tempo nascosto da un muro per creare un effetto di sorpresa. Dietro di questo si trova, celato da una scalinata il Ninfeo dei Venti, il cuore del parco su cui convergono i percorsi monumentali: una galleria sotto le scale permette di accedere a due grotte ricche di statue di draghi, donne-serpente e animali crepuscolari, tra mosaici policromi e giochi d'acqua, che portano alla statua di Flora.
Questa meravigliosa e unica “piccola Versailles” è l'ultima tappa che conclude l'imperdibile tour delle ville proposto da Tuscany Ride a Bike...ovviamente da fare in bicicletta!